Molto più che "semplicemente" Roma (◠‿◠✿)

Roberta
Molto più che "semplicemente" Roma (◠‿◠✿)

Da non perdere!!! [◉"]

๑۩۩๑ Appena fuori dalla Capitale c'è ancora molto da scoprire!!! Siete pronti per vivere una vera Esperienza Romana?! Se seguirete questa guida non perderete nulla, leggete e pianificate il vostro viaggio grazie ai miei consigli e non scordatevi che sarò a vostra completa disposizione per l'intero soggiorno per conoscervi e darvi quegli indispensabili consigli mirati, grazie ai quali vivrete l'esperienza più emozionante della vostra vita.
Frascati, situato nell'area dei Castelli Romani, è il luogo ideale per passeggiate romantiche, ma anche in famiglia. Gode di panorami mozzafiato ed un'offerta gastronomica difficilmente egualiabile. Trovandosi a soli 10 km da Va(i)lletta Fiorita (10/15 minuti in macchina), rappresenta il luogo ideale dove passare una serata tipicamente estiva. I romani amano ritrovarsi in questi luoghi soprattutto d'estate, quando il caldo non li lascia respirare e Frascati da loro quello che più desiderano: fresco e buon cibo. Allora il mio consiglio per voi è fare come noi. Recatevi a Frascati, comprate la porchetta e le coppiette romane nei chioschi su strada, e poi accomodatevi alle Fraschette, dove i gestori saranno lieti di servirvi del buon "vino dei Castelli" o "vino di Frascati". Le Fraschette sono situate nelle Terrazze e vi assicuro che la vista che avrete su Roma vi lascerà senza fiato. Ma Frascati è bella anche di giorno. I primi ritrovamenti archeologici parlano infatti del 117 a.C. anche se sono le Ville Tuscolane, costruite dalla nobiltà papale a partire dal XVI secolo, a fare di Frascati un posto da visitare. Esse erano lo status symbol dell'aristocrazia romana ed erano destinate ad attività di rappresentanza e al soggiorno estivo della corte pontificia. Da iniziali "case di campagna" circondate da terre coltivate e da boschi, divennero veri e propri palazzi signorili, castelli, frutto dell'impegno dei più valenti architetti ed artisti dei secoli XVI e XVII. Non si può quindi non visitare Villa Aldobrandini ed al parco, oggi pubblico, ad essa connesso. Come le altre Ville Romane del XVI XVII sec., essa si lega all'impostazione della villa romana d'epoca imperiale grazie all'utilizzo del "ninfeo" come apparato decorativo dell'assetto del giardino. L'intuizione che l'acqua poteva essere fonte di divertimento, unita alla scultura ed alla scenografia architettonica, propose infatti nuovi atteggiamenti e tendenze stilistiche. Maestra di giochi d'acqua e di ninfei è la città di Tivoli (vedi guida dedicata) poco distante da Frascati.
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Frascati
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Frascati, situato nell'area dei Castelli Romani, è il luogo ideale per passeggiate romantiche, ma anche in famiglia. Gode di panorami mozzafiato ed un'offerta gastronomica difficilmente egualiabile. Trovandosi a soli 10 km da Va(i)lletta Fiorita (10/15 minuti in macchina), rappresenta il luogo ideale dove passare una serata tipicamente estiva. I romani amano ritrovarsi in questi luoghi soprattutto d'estate, quando il caldo non li lascia respirare e Frascati da loro quello che più desiderano: fresco e buon cibo. Allora il mio consiglio per voi è fare come noi. Recatevi a Frascati, comprate la porchetta e le coppiette romane nei chioschi su strada, e poi accomodatevi alle Fraschette, dove i gestori saranno lieti di servirvi del buon "vino dei Castelli" o "vino di Frascati". Le Fraschette sono situate nelle Terrazze e vi assicuro che la vista che avrete su Roma vi lascerà senza fiato. Ma Frascati è bella anche di giorno. I primi ritrovamenti archeologici parlano infatti del 117 a.C. anche se sono le Ville Tuscolane, costruite dalla nobiltà papale a partire dal XVI secolo, a fare di Frascati un posto da visitare. Esse erano lo status symbol dell'aristocrazia romana ed erano destinate ad attività di rappresentanza e al soggiorno estivo della corte pontificia. Da iniziali "case di campagna" circondate da terre coltivate e da boschi, divennero veri e propri palazzi signorili, castelli, frutto dell'impegno dei più valenti architetti ed artisti dei secoli XVI e XVII. Non si può quindi non visitare Villa Aldobrandini ed al parco, oggi pubblico, ad essa connesso. Come le altre Ville Romane del XVI XVII sec., essa si lega all'impostazione della villa romana d'epoca imperiale grazie all'utilizzo del "ninfeo" come apparato decorativo dell'assetto del giardino. L'intuizione che l'acqua poteva essere fonte di divertimento, unita alla scultura ed alla scenografia architettonica, propose infatti nuovi atteggiamenti e tendenze stilistiche. Maestra di giochi d'acqua e di ninfei è la città di Tivoli (vedi guida dedicata) poco distante da Frascati.
Perdetevi nei giochi di luce che il sole d'estate crea tra le fontane ed i giardini di Villa d'Este e Villa Adriana a Tivoli. Secondo lo storico Dionigi di Alicarnasso, Tivoli sarebbe ben più antica di Roma, fondata dagli aborigeni in conseguenza del rito della primavera sacra, intorno al 1215 aC. Dopo la sua sottomissione a Roma, aiutò la Capitale nelle guerre puniche costituendo un punto il punto principale di rifornimento delle truppe. Dopo il passaggio da repubblica a impero Tibur si consolidò come centro commerciale e residenziale divenendo sede di molte ville di ricchi romani, prima tra tutte, la villa di Adriano. Oggi patrimonio dell'Unesco, Villa Adriana fu una residenza imperiale extraurbana fatta realizzare dall'imperatore Adriano intorno al II secolo dC. Dopo la morte di Adriano la villa continuò ad essere utilizzata, come mostrano i bolli laterizi pertinenti a restauri del III secolo, ma in seguito fu progressivamente abbandonata e durante il medioevo ridotta a terreno agricolo, salvo essere utilizzata come cava di materiali edili di pregio (marmi, mosaici, decorazioni) per le case di Tivoli, e come riserva di pietra da cui estrarre calce. Alla fine del 400 si sviluppò l'interesse di umanisti, mecenati, papi, cardinali e nobili per la ricerca, per lo più di tipo predatorio, di statue e marmi. E' a Pirro Ligorio che si deve la prima rilevazione topografica della villa, datata attorno al 1560 e attualmente nella biblioteca di Windsor. La villa riscoperta fu quindi frequentata da architetti illustri come Sangallo il Vecchio e Francesco Borromini, ed artisti altrettanto importanti per la storia del nostro paese come Piranesi; si moltiplicarono gli scavi e vennero trovate oltre 300 opere maggiori ritratti, statue, erme, rilievi, sculture, mosaici, successivamente disperse per le collezioni private ed i musei di mezza Europa. Villa Adriana è stata per questi motivi dichiarata nel 1999 patrimonio dell'umanità: «Villa Adriana è un capolavoro che riunisce in maniera unica le forme più alte di espressione delle culture materiali dell'antico mondo mediterraneo. Lo studio dei monumenti che compongono la Villa Adriana ha svolto un ruolo decisivo nella scoperta degli elementi dell'architettura classica da parte degli architetti del Rinascimento e del Barocco. Essa ha, inoltre, profondamente influenzato un gran numero di architetti e disegnatori del XIX e del XX secolo.» Le ricerche degli scavi furono intraprese anche dal cardinale Ippolito d'Este, che ebbe un ruolo importante sia nella rinascita della Villa di Adriano, sia nella vita della città di Tivoli, allora fortemente implicata nelle contese feudali e contesa dalle ricche famiglie romane quali Colonna e Orsini e la Chiesa. Nel 1550, il Cardinale Ippolito d'Este fu nominato governatore di Tivoli e si interruppe così la lotta di supremazia sulla città. Il cardinale arrivò a Tivoli il 9 settembre e vi fece un'entrata trionfale, scoprendo però che gli sarebbe toccato di abitare in un vecchio e scomodo convento annesso alla chiesa di Santa Maria Maggiore, edificato secoli prima dai benedettini, decise di seguire la sua passione e di sfruttare i reperti che abbondavano nella zona, per fare del convento, una Villa che prenderà il suo nome. I lavori di Villa d'Este furono affidati all'architetto Pirro Ligorio, affiancato da un numero impressionante di artisti e artigiani. Il vero spettacolo della Villa sono i giochi d'acqua delle magnifiche fontane, uniche in primis per la mancanza di mezzi meccanici. Per l'uscita dell'acqua dai bocchettoni è infatti necessario il solo principio dei vasi comunicanti e alla pressione naturale, una vera rivoluzione tecnologica per quell’epoca! Tivoli si trova a 30 km dal centro di Roma, 20 dalla nostra abitazione. Se avete una macchina o una moto, in 30 minuti arriverete in uno dei posti più sorprendenti della provincia romana. In autobus il percorso sarà un pochino più lungo, ma ne varrà davvero la pena.
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TIVOLI
30 Str. Roccabruna
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Perdetevi nei giochi di luce che il sole d'estate crea tra le fontane ed i giardini di Villa d'Este e Villa Adriana a Tivoli. Secondo lo storico Dionigi di Alicarnasso, Tivoli sarebbe ben più antica di Roma, fondata dagli aborigeni in conseguenza del rito della primavera sacra, intorno al 1215 aC. Dopo la sua sottomissione a Roma, aiutò la Capitale nelle guerre puniche costituendo un punto il punto principale di rifornimento delle truppe. Dopo il passaggio da repubblica a impero Tibur si consolidò come centro commerciale e residenziale divenendo sede di molte ville di ricchi romani, prima tra tutte, la villa di Adriano. Oggi patrimonio dell'Unesco, Villa Adriana fu una residenza imperiale extraurbana fatta realizzare dall'imperatore Adriano intorno al II secolo dC. Dopo la morte di Adriano la villa continuò ad essere utilizzata, come mostrano i bolli laterizi pertinenti a restauri del III secolo, ma in seguito fu progressivamente abbandonata e durante il medioevo ridotta a terreno agricolo, salvo essere utilizzata come cava di materiali edili di pregio (marmi, mosaici, decorazioni) per le case di Tivoli, e come riserva di pietra da cui estrarre calce. Alla fine del 400 si sviluppò l'interesse di umanisti, mecenati, papi, cardinali e nobili per la ricerca, per lo più di tipo predatorio, di statue e marmi. E' a Pirro Ligorio che si deve la prima rilevazione topografica della villa, datata attorno al 1560 e attualmente nella biblioteca di Windsor. La villa riscoperta fu quindi frequentata da architetti illustri come Sangallo il Vecchio e Francesco Borromini, ed artisti altrettanto importanti per la storia del nostro paese come Piranesi; si moltiplicarono gli scavi e vennero trovate oltre 300 opere maggiori ritratti, statue, erme, rilievi, sculture, mosaici, successivamente disperse per le collezioni private ed i musei di mezza Europa. Villa Adriana è stata per questi motivi dichiarata nel 1999 patrimonio dell'umanità: «Villa Adriana è un capolavoro che riunisce in maniera unica le forme più alte di espressione delle culture materiali dell'antico mondo mediterraneo. Lo studio dei monumenti che compongono la Villa Adriana ha svolto un ruolo decisivo nella scoperta degli elementi dell'architettura classica da parte degli architetti del Rinascimento e del Barocco. Essa ha, inoltre, profondamente influenzato un gran numero di architetti e disegnatori del XIX e del XX secolo.» Le ricerche degli scavi furono intraprese anche dal cardinale Ippolito d'Este, che ebbe un ruolo importante sia nella rinascita della Villa di Adriano, sia nella vita della città di Tivoli, allora fortemente implicata nelle contese feudali e contesa dalle ricche famiglie romane quali Colonna e Orsini e la Chiesa. Nel 1550, il Cardinale Ippolito d'Este fu nominato governatore di Tivoli e si interruppe così la lotta di supremazia sulla città. Il cardinale arrivò a Tivoli il 9 settembre e vi fece un'entrata trionfale, scoprendo però che gli sarebbe toccato di abitare in un vecchio e scomodo convento annesso alla chiesa di Santa Maria Maggiore, edificato secoli prima dai benedettini, decise di seguire la sua passione e di sfruttare i reperti che abbondavano nella zona, per fare del convento, una Villa che prenderà il suo nome. I lavori di Villa d'Este furono affidati all'architetto Pirro Ligorio, affiancato da un numero impressionante di artisti e artigiani. Il vero spettacolo della Villa sono i giochi d'acqua delle magnifiche fontane, uniche in primis per la mancanza di mezzi meccanici. Per l'uscita dell'acqua dai bocchettoni è infatti necessario il solo principio dei vasi comunicanti e alla pressione naturale, una vera rivoluzione tecnologica per quell’epoca! Tivoli si trova a 30 km dal centro di Roma, 20 dalla nostra abitazione. Se avete una macchina o una moto, in 30 minuti arriverete in uno dei posti più sorprendenti della provincia romana. In autobus il percorso sarà un pochino più lungo, ma ne varrà davvero la pena.
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Bomarzo
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